rielaborazione di Paolo Brescia
La 356, chiamata così dal numero di progetto dello studio tecnico, viene pensata da un geniale ingegnere tedesco, Ferdinand Porsche, durante la seconda guerra mondiale, nei mesi in cui è prigioniero.
Il progetto verrà trasmesso al figlio che lo sviluppa e produce, secondo gli obiettivi del padre, una vettura a carattere sportivo utilizzando parti meccaniche derivate dalla grande industria automobilistica e in particolare dalla Volkswagen che per l'appunto aveva in produzione un motore su 1100 cc.
Porsche concretizza finalmente il suo progetto nel 1947 costruendo prima un roadster due posti con carrozzeria in alluminio, poi un coupè. La sua proposta, presentata al pubblico, ottiene una tale messe di consensi che nel 1948 viene fondata appositamente una Casa per produrla.
Un progetto, un'auto, una storia...tutto gira attorno ad un numero, 356, che senza variare inizia una lenta ma inesorabile serie di trasformazioni.
Le modifiche si susseguono, ma lei sembra restare uguale.Dal 1100 si passa a 1300, poi 1500 e infine 1600 cc. Si aggiungono le serie speciali: Carrera, spider, GT, ecc.
E quest'auto era già destinata a diventare un mito: a distanza di anni, possiamo confermarlo!
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