Paolo Brescia
(tratto da "Il Tempo")
Se la ferrari era Coppi, la Maserati, negli anni 50', era Bartali. Il duello era equilibratissimo. Nei saloni automobilistici in realtà era la Maserati a spuntarla, perché vi partecipava direttamente con i suoi modelli, mentre le gran turismo del cavallino erano esposte solo nei grandi stand dei grandi carrozzieri.
Nel 57 il primato assoluto è però della maserati, anche su pista: quell'anno Fangio vince il titolo di F1 e viene lanciata sul mercato la 3500 GT, modello di successo.La macchina perfetta: elegante, vistosa, confortevolem con ampio bagagliaio, facile da guidare, insomma..per i grandi viaggi del classico "commenda" da Milano a Roma.
Sul telaio della 3500 si esercitarono numerosi carrozzieri: Allemano, Bertone, Zagato e Frua. L'eleganza di quest'auto era paragonabile ad una villa neoclassica: formalmente perfetta e con una precisa e insuperabile distribuzione dei volumi. Le mancava solo un po' di slancio sportivo in più, e sarebbe stata l'auto dei sogni per tutti gli italiani, dai raffinati ai grintosi...
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